Il ruolo di questa macchina è simile a quello di una persona che ci vuole bene e capisce i nostri bisogni, quasi un’amica.
Questo elettrodomestico è al nostro fianco soprattutto nei momenti di stanchezza, quando la voglia di mangiare o festeggiare è tanta, ma scarseggia quella di rimboccarsi le maniche e lavare i piatti.
Lei ci aiuta, ma il suo contributo non è incondizionato e gratuito, esige anche di essere ricompensata!
Insomma, è tanto utile, ma se la vuoi c’è, letteralmente, un prezzo da pagare.
Ogni lavastoviglie è diversa dalle altre e, se vai a guardare la scheda prodotto, noterai che ha anche una propria potenza specifica che si esprime in Watt (W) o Kilowatt (KW).
Per capire quanto consuma basta fare una semplice operazione:
Potenza lavastoviglie x numero di ore in cui è in azione = consumi in Wh o KWh
Ricorda che questa macchina NON funziona sempre alla massima potenza, l’energia maggiore viene soprattutto impiegata durante la prima fase, quando l’acqua si deve riscaldare.
Una volta concluso il primo ciclo di lavaggio, si stabilizza e utilizza meno potenza.
Se vuoi essere proprio preciso, puoi collegare tra la presa a muro e la lavastoviglie un dispositivo atto a quantificare il passaggio di corrente (misuratore di energia elettrica).
Quando avrai scoperto il consumo KWh, sarà semplice sapere quanta corrente è stata impiegata:
Consumi in KWh x costo della corrente (€/kWh) = spesa media in bolletta
Per ogni lavastoviglie è previsto il consumo di acqua annuale, trovi questa nota tra le specifiche del prodotto.
Puoi anche moltiplicare il numero di litri d’acqua relativi ad un ciclo di lavaggio per il numero di lavaggi che prevedi di utilizzare, approssimativamente, durante un anno.
Per conoscere le spese finali puoi fare un calcolo, molto simile a quello che ti abbiamo riportato qui sopra in merito all’elettricità:
Consumi in Lt x costo per metro cubo di acqua = spesa media annuale
Per quanto riguarda le utenze sappiamo che anche la fascia oraria in cui attiviamo il nostro elettrodomestico influisce sul costo in bolletta.
In questo caso il discorso diventa soggettivo, dipende da diversi fattori, come ad esempio l’operatore con cui si è stipulato il contratto o il piano tariffario prescelto.
Il consumo elettrico della lavastoviglie viene definito dalla classe energetica di appartenenza e dal ciclo di lavaggio che si va a selezionare.
Se la tua macchina appartiene ad una classe elevata (A+, A++ e A+++) avrai garantita la massima efficienza, la possibilità di programmare cicli di lavaggio brevi - risparmiando fino al 60% di acqua in più rispetto agli standard- e a basse temperature - risparmiando così sui consumi sia di acqua sia di energia elettrica.
Sappiamo che è triste cacciare di casa una vecchia lavastoviglie che fa ancora il suo lavoro, ma devi sempre ricordare che se non aggiornata, questo elettrodomestico potrebbe andare incontro a consumi leggermenti elevati, oltre al lavaggio in sé, ha bisogno di energia anche per riscaldare l’acqua e per asciugare le tue stoviglie prima di consegnartele linde e brillanti.
Una lavastoviglie di ultima generazione fa del bene sia alle tue tasche sia all’ambiente e, soprattutto di questi tempi, non è mica poco!
Lo stesso ragionamento vale per il consumo idrico: negli apparecchi moderni esistono innovativi sistemi di erogazione, distribuzione e filtraggio che consentono di far scendere i consumi, addirittura fino a 6 litri per ciclo contro i 45 delle lavastoviglie con classe energetica inferiore.
Ecco 5 consigli utili per alleggerire il tuo portafoglio ed essere ancora più green:
1.Evita prelavaggio: se i piatti non sono particolarmente sporchi, come ti spiegavamo poche righe qui sopra, il prelavaggio non è indispensabile.
2.Salta l’asciugatura: l’aria calda necessita di molta energia per funzionare, meglio aprire lo sportello terminato il lavaggio e lasciare che le stoviglie si asciughino in modo “naturale”.Un consiglio: velocizza l'asciugatura con dei prodotti specifici che aiutano a rimuovere l'acqua dalle tue stoviglie.
3.Pulisci il filtro: è buona norma prendersi cura dell’igiene del filtro con una frequenza di una volta a settimana, dato che questo tende a sporcarsi con molta facilità e rapidità. Per pulirlo efficacemente, smonta il cestello, rimuovilo e poi procedi con la pulizia. Ah, ricordati sempre di scollegare la corrente dalla lavastoviglie prima di effettuare qualsiasi operazione! Se vuoi approfondire, leggi qui
4.Usa con regolarità il sale per lavastoviglie: il sale per lavastoviglie è un super alleato quando si vuole sconfiggere il terribile calcare. Fai in modo che sia sempre presente nell’apposito contenitore presente nell’elettrodomestico, così da prevenirne l’accumulo ed evitare che ostruisca parti fondamentali che impedirebbero il corretto funzionamento della lavastoviglie. Inoltre, se la tua acqua è molto dura, servirà anche intervenire con un addolcitore. Se vuoi approfondire il tema, l’abbiamo trattato per bene proprio qui
5.Usa un prodotto specifico per la cura della lavastoviglie: almeno una volta al mese, è bene utilizzare un additivo specifico utile a rimuovere incrostazioni di ogni tipo e residui di cibo garantendo una pulizia massima durante le fasi di lavaggio
Fai i tuoi calcoli, abbi cura della tua lavastoviglie e dell’ambiente!
Consigli utili: la lavastoviglie necessita di tanta energia per funzionare, non ci sono dubbi, ma ti assicuriamo che questo dato è nettamente inferiore a quello previsto per il lavaggio a mano! A parità di piatti, pentole e posate, lavando a mano si possono superare perfino i 100 litri contro i 10/12 litri di un ciclo di lavastoviglie!