Curiosità

Durezza dell'acqua

3 minuti

4 chiari segnali per capire la durezza dell'acqua


Dopo il lavaggio in lavatrice i tuoi vestiti sono ruvidi al tatto nonostante l’ammorbidente?

I tuoi capelli subito dopo la doccia risultano secchi?

Hai notato strani aloni sui bicchieri passati in lavastoviglie?

L’acqua è il bene più prezioso che abbiamo su questo Pianeta e, mai prima d’ora, si è parlato così tanto di lei – e si è presa così tanti complimenti.

Anche nelle nostre case sappiamo quanto sia essenziale la sua presenza, è come una di famiglia e le vogliamo così tanto bene per diversi motivi, tutti molto importanti: ci disseta, ci permette di lavarci, cucinare e pulire.

L’acqua è fantastica, ma non è perfetta, ha anche dei difetti (purtroppo) e, soprattutto, ha il cattivo vizio di non essere sempre in salute.

Quando i suoi valori “sballano”, un po’ come succede a quelli del nostro sangue, si ammala e perde i suoi superpoteri.

Di conseguenza anche i benefici che apporta alla nostra vita si riducono drasticamente e, quando questo accade, c’è bisogno di risolvere la situazione appena possibile!

 

Ok, ma cosa rende l’acqua nociva?

Purtroppo non è un fattore esterno, ma si annida dentro di lei, è una tra le sue caratteristiche principali: la durezza.

Maggiore è la concentrazione di calcio, magnesio e altri minerali, più l’acqua risulta dura.

Questi componenti, infatti, quando la loro densità è elevata, si trasformano in calcare, dannoso per tutti gli elettrodomestici che lavorano grazie all’acqua, come ad esempio la lavatrice e la lavastoviglie.

 

Quindi, come riconoscere e distinguere un’acqua “dura” da una “dolce”?

 

La scienza ha stabilito che il tasso di calcare si debba valutare in gradi francesi (°f) e che il suo calcolo conduca ad uno di questi tre risultati: acqua dura (sopra i 30°f), moderatamente dura (dai 15°f) o dolce (sotto i 15°f).

Purtroppo per la formazione di calcare non c’è bisogno che l’acqua sia necessariamente dura, è sufficiente che lo sia moderatamente.

Anche se ti abbiamo dato questa informazione, non ti consigliamo di aprire il rubinetto, prendere il termometro e misurare la febbre dell’acqua… ti assicuriamo che ci sono soluzioni home made più semplici per valutare la sua durezza!

 

Ti diamo noi un aiutino: con questa cartina puoi scoprire la durezza dell’acqua nelle varie zone d’Italia e individuare così il livello di quella di casa tua.

 

Poi, per proseguire la tua indagine, ti consigliamo 4 metodi sicuri e garantiti che ti faranno subito individuare i sintomi di un’acqua con livelli di durezza preoccupanti:

  • Controllo dei bicchieri: hai rilevato delle tracce bianche? Ecco, quelli sono i segni di sedimentazione dei sali di calcio, del pericoloso calcare che rende la tua acqua molto dura!
  • Controllo bucato: i tuoi vestiti lavati in lavatrice invece che risultare morbidi e soffici sono ruvidi? Altro segno inequivocabile della presenza di calcare.
  • Controllo post-doccia: dopo una rigenerante doccia, la tua pelle sembra tirata e magari ti prude anche? I capelli sono secchi, aridi? Ahi ahi ahi, ci risiamo, sempre colpa sua!
  • Controllo bollitore: sono presenti delle incrostazioni e dei depositi squamosi nell’acqua che si riscalda? Abbiamo solo una risposta, e scusaci per l’ennesima ripetizione, ma quelle non sono altro che distese di calcare! Con l’acqua calda la situazione addirittura si inasprisce perché le alte temperature fanno sì che se ne formi ancora di più, una tragedia.

 

 

Dopo averti terrorizzato per bene con queste informazioni, vogliamo rassicurati: il calcare è un nemico temibile, ma non impossibile da sconfiggere… quindi no panic!

 

Parliamo quindi di soluzioni:

 

IN LAVATRICE

Se rilevi che l’acqua ha un’elevata o media durezza, puoi affidarti ad un prodotto anticalcare di qualità da utilizzare durante ogni lavaggio. 

Proteggerà la tua lavatrice, garantirà un’azione anti-sporco che eviterà residui e cattivi odori e la farà funzionare al massimo delle sue potenzialità. Il calcare, infatti, tra le altre cose, riduce le prestazioni della tua lavatrice!

 

IN LAVASTOVIGLIE

Per combattere l’acqua dura puoi procurarti dei particolari addolcitori, come ad esempio il sale per lavastoviglie.
Questo particolare prodotto è capace di rendere l’acqua dolce impedendo al calcare di depositarsi sia sui piatti sia sulle parti vitali della macchina, previene il formarsi di macchie e striature, aumenta considerevolmente le performance pulenti della macchina… e allevia tutte le tue ansie, cosa non da poco! 

Anche per sconfiggere i cattivi odori e le macchie più tenaci è consigliato ricorrere a prodotti nostri alleati, in formato liquido o in comode tabs/pastiglie

Se vuoi dei risultati veramente da Oscar, puoi aggiungere anche il brillantante in grado di ridurre la formazione di aloni ed eliminare qualsiasi residuo, sia di cibo sia di calcare per ottenere dei piatti splendidi splendenti, in cui specchiarsi!

 

Consigli utili: l’addolcitore elimina o riduce la concentrazione di sali di calcio e magnesio contenuti nell’acqua dura, separa i minerali dall’acqua, ma non la depura!

Per un’azione di “purificazione” è necessario isolare le sostanze chimiche, i sedimenti o i microrganismi tramite la filtrazione, ad esempio con l’impiego di carbone attivo.

Casalingo/a avvisato/a, mezzo salvato/a.