Lavare i piatti a mano è un’attività che ancora qualcuno svolge – più per necessità che volentieri, bisogna ammetterlo-, ma nella cucina della maggior parte delle case è ormai presente da un po’ di anni una grande protagonista, una macchina splendida studiata appositamente per pulire i piatti: la lavastoviglie.
Quanto è bello dopo una cena, magari condivisa con amici, famiglia o una persona speciale, caricare le stoviglie nella sua “pancia” e concludere la serata rilassandosi?
Questo elettrodomestico è uno stakanovista, offre alte prestazioni e sa svolgere il suo lavoro in completa autonomia, senza bisogno di essere monitorato.
L’unica cosa che dobbiamo fare è mantenere le orecchie ben aperte: una volta terminato il programma impostato, ci avvisa infatti tramite un allarme sonoro.
Questo è il segnale che ci invita ad alzarci dal divano, interrompere per pochi minuti quello che stiamo facendo e prelevare le stoviglie che la nostra prodigiosa macchina ci restituisce, con estrema generosità, pulite e splendenti.
Sembra quasi una magia, ma non lo è… scommettiamo che non hai la minima idea di quanti e quali processi si debbano attivare dentro di lei per ottenere questo risultato!
Cosa succede quindi al suo interno?
Per riuscire a garantire una pulizia impeccabile e, letteralmente, “senza macchia” la lavastoviglie non svolge una sola operazione, ma una serie.
I meccanismi che regolano il suo comportamento seguono una logica elementare, non sono affatto complessi e sono validi per quasi tutte le macchine.
La procedura di lavaggio si può suddividere in 7 differenti tappe, ovvero fasi ben distinte:
l’acqua, come già saprai, non è direttamente presente nella lavastoviglie, ma viene prelevata dalla rete idrica. Una volta recuperata, finisce in una vasca collocata sul fondo dell’elettrodomestico.
grazie ad una resistenza elettrica la temperatura dell’acqua nella vasca viene portata ad una temperatura maggiore
Per il detersivo esiste un apposito sportellino dove il prodotto si mischia con l’acqua dando vita ad un mix igienizzante. Questo processo avviene in automatico secondo i tempi previsti dal timer o dal programma che hai deciso di impostare.
Grazie alla pressione di pompaggio, i bracci irroratori ruotano e irradiano l’acqua con energia, con una forza capace di raggiungere tutte le stoviglie. Anche il mix di detersivo e acqua viaggia all’interno di questi bracci contribuendo così alla pulizia dei piatti.
tramite una specifica pompa, l’acqua sporca viene scaricata.
per cancellare definitivamente i residui di sporco o eventuali tracce di detersivo presenti ancora sulle stoviglie, l’acqua subisce la stessa procedura prevista per il lavaggio (come abbiamo spiegato nella fase/ nel punto 4), ma stavolta senza l’aggiunta del mix detergente.
Al termine del primo ciclo di scarico, ne segue un altro che potremmo chiamare “definitivo”. Tutto ciò avviene per garantire la massima pulizia.
Ora che hai scoperto tutti i segreti che stanno dietro al duro lavoro di questo eccezionale elettrodomestico, ti consigliamo di non trascurarlo e prenderti cura di lui.
Ok, ma come ci si prende cura della lavastoviglie?
Prima di tutto devi ricordarti di procedere con una minuziosa pulizia di tutte le sue parti, preferibilmente almeno una volta al mese.
Ti sembra troppo?
La manutenzione deve avvenire così spesso perché le sue componenti hanno bisogno di attenzioni e cure particolari per funzionare nel migliore dei modi.
Una lavastoviglie è composta da tre elementi essenziali:
La resistenza è un dispositivo in metallo capace di convertire l’energia elettrica in termica: scalda l’acqua fino alla temperatura desiderata (proprio come abbiamo spiegato qui sopra nel punto 2). A causa del contatto diretto con l’acqua, è facile che si crei e si accumuli del pericoloso calcare. Nel caso ti accorgessi della presenza di questo fastidioso ospite, procedi alla pulizia con una soluzione a base di acqua e aceto o con un prodotto anticalcare specifico.
La pompa è un dispositivo regolato da un programma che apre e chiude le valvole al momento opportuno. Grazie a questo meccanismo l’acqua viene sempre direzionata nel modo giusto. Puoi provvedere alla sua pulizia usando dell’aceto bianco utile a sgrassarla ed eliminare eventuali residui.
Cavi che permettono la circolazione interna dell’acqua. Alimenti, grasso e altre tipologie di sporco possono intasare gli ugelli ed è quindi fondamentale occuparsi spesso della pulizia degli erogatori, rimuovendo possibili piccole cause di ostruzione.
Ora che sai come funziona una lavastoviglie e cosa è necessario fare per mantenerla sempre in “ordine”, non trascurarla!
Inoltre questa macchina meravigliosa porta con sé anche tutta una serie di benefici sotto forma di RISPARMIO:
Ti abbiamo convinto?
Prova per credere!
Consigli utili: se mantieni la tua lavastoviglie pulita e in salute, puoi evitare che faccia i capricci e sperare di averla al tuo fianco il più a lungo possibile. Le tue “coccole” le garantiranno una lunga vita!